Reti geodinamiche

CARDO MUNDI E DECUMANO

RETI DI HARTMAN, PEYRE', CURRY

LEY LINE



CARDO E DECUMANO
la base di partenza per l’individuazione delle reti geodinamiche

Il CARDO MUNDI (cardine del mondo) è la proiezione dell'asse terrestre sulla crosta generata dalla rotazione terrestre e costituisce un campo elettromagnetico che va da Nord a Sud.
Presenta un picco energetico ogni 24 mt.

Perpendicolarmente al CARDO MUNDI si trova un altro campo energetico che va da Ovest verso Est: il DECUMANO (Decumanus — De Cuius Manus = la mano degli dei che fa girare la terra) il cui picco energetico è ogni 30 mt.
 

cardo decumano

Nei “Corpus Agrimensorium Romanorum”, raccolta di testi ancora più antichi, e che risalgono a circa 2000 anni or sono, si llustrano i vari sistemi di rilevamento, le aree, per la loro catalogazione e l’inserimento delle costruzioni.

Molto utile e per noi interessante è la descrizione del rituale per la ricerca del punto di partenza degli assi delle direzioni cardinali.

L’individuazione dell’origine avveniva a cura di un sacerdote, che, come un rabdomante, mediante un lituo, un bastone sacro con la parte superiore ricurva, simile ad un bastone pastorale nelle fissava due direzioni cardinali, nord e ovest il centro delle direzioni energetiche della rete geodinamica ortogonale di base, cioè il cardo e il decumano, a 90° tra di loro e provenienti, il Cardo da nord e il Decumano da ovest.

Solo dopo questa rituale gli Aurospici, Sacerdoti di origine e cultura magica etrusca, potevano stabilire la salubrità o meno del luogo. 


L'arte aruspicina si basava sulla determinazione del templum, ovvero lo spazio sacro che rifletteva la suddivisione della volta celeste. Questa si ipotizzava attraversata da due rette perpendicolari: Cardo (direzione Nord-Sud) e Decumano (direzione Est-Ovest). Partendo dalla linea del Decumano e andando verso est si delimitava la pars familiaris (dove risiedevano gli dèi benevoli, fra cui Tinia e sua moglie  Uni), mentre verso ovest la pars hostilis (dove risiedevano gli dèi ostili ovvero gli dèi dell'oltretomba).
Prendendo la linea del Cardo e andando verso sud si delimitava la pars àntica, mentre verso nord la pars postica. L'intersezione delle due rette (Cardo e Decumano) ripartivano la volta celeste in quattro quadranti, ognuno dei quali era a sua volta suddiviso in quattro parti. Il cielo era così composto da 16 settori in tutto, ognuno dei quali costituiva la sede di una divinità diversa.
La ripartizione della volta celeste si rifletteva su ogni elemento, vivente e non vivente, della terra. Così, per corrispondenza, anche le viscere degli animali presentavano la stessa suddivisione. Gli aruspici predicevano il destino studiando attentamente il fegato e l'intestino (soprattutto fegato) degli animali sacrificati (in genere pecore): se osservavano segni particolari come cicatrici o altre anomalie, confrontavano il fegato con un modello bronzeo (famoso è il Fegato di Piacenza, modello in bronzo riportante le ripartizioni e i nomi degli dèi) per capire a quale settore del cielo corrispondeva e, quindi, quale divinità avesse mandato quel segno (se era di buon auspicio o meno), per poi cercare di capirne il significato.
Gli aruspici erano vestiti con un mantello frangiato, indossavano un alto cappello conico e tenevano in mano un particolare bastone con l'estremità a spirale chiamato lituo. Dal loro abbigliamento deriverebbe la figura del mago

Questa rete geodinamica avvolge tutto il globo e veniva usata come assi cartesiani per ubicare edifici soprattutto, dedicati al sacro. I templi e le chiese venivano eretti seguendo rigidamente l’onda portante di questi allineamenti energetici.

Il Decumano, con il suo fluire da ovest verso est, genera due vettori a 45° dal proprio asse, nominati con le direzioni dalle quali provengono: il nord/ovest e il sud/ovest.

Le linee che vanno da NordOvest a Sud Est vengono considerate sinistrose, con energia a rotazione antioraria, assorbenti e quindi potenzialmente dannose per l’organismo.

Le linee che vanno da NordEst a SudOvest hanno invece energia a rotazione oraria, radianti e quindi potenzialmente benefiche.

Il Prof. Walter Kunnen, ricercatore belga, ha studiato questi fasci di energia, utilizzando e mettendo a punto uno strumento di misurazione da lui riscoperto: l’antenna di Lecher, in grado di rilevare, con una frequenza impostata, l’intensità, la polarità, e la direzione, sia di un’onda portante che di un onda portata o pendolare.

Sulla base di questi studi si riesce a dare un interpretazione alla funzione per la quale venivano costruiti gli edifici, ovvero, le casse armoniche che amplificavano il segnale energetico ricevuto. Erano quindi templi o chiese di esaltazione se vi era prevalenza di segnale NordEst a SudOvest oppure di penitenza se dominava il vettore di NordOvest a Sud Est. Più di 10 anni ricerche svolte su tantissimi siti, con diverse datazioni temporali, confermano queste tesi e addirittura riescono a stabilire come, i costruttori del sacro, riuscivano a deviare, tagliare e dividere le linee energetiche, per ottenere risultati a loro utili. La geometria sacra.
All’interno di questo reticolato di base si collocano come frattali le altre reti energetiche terrestri.

pianta s loranzo milano
La Chiesa di S.Lorenzo a Milano






Le Energie




Introduzione


La vita è energia ed obbedisce alle leggi universali di trasformazione, adattamento e trasmutazione, che non potranno mai essere valutate soltanto coi parametri della scienza accademica. E' pur vero che la fisica più avanzata, indica che la materia altro non è che un momento di addensamento dell'energia. L'uomo moderno, vive immerso in un immenso campo energetico, risultante in natura, dagli scambi permanenti tra la terra ed il cosmo.

Ogni essere vivente è una macchina energetica, un ricevitore, un condensatore, un trasformatore ed un'emittente, sensibile alle armonie del cosmo ed alle disarmonie create dall'uomo. Tutto intorno a noi è energia e l'uomo nel tempo ha imparato a riconoscerla ed utilizzarla. Il dramma del nostro secolo è che in pochissimo tempo l'essere umano si è trovato bersagliato da una nuova forma di energia, quella alternata delle reti elettriche, che prima non conosceva visto che per millenni le sue cellule hanno convissuto con forme di energia continua. Abituate a un campo statico, oggi le cellule umane sono costrette a cambiare senso di marcia 50 o 60 volte al secondo a seconda di dove viviamo.

Gli studenti di Stati Uniti e Canada, se chiamati ad emettere una nota, o più semplicemente un suono, producono nella maggioranza dei casi, un Si naturale. Gli studenti europei chiamati allo stesso esercizio, producono un Sol Diesis. Ebbene, il Si naturale è in perfetta risonanza con le emissioni prodotte da correnti a 60 Hz, mentre il Sol Diesis, si accorda con la corrente a 50 Hz.

L'inquinamento elettromagnetico, contribuisce in maniera determinante all'insorgenza di moltissime gravi patologie, soprattutto indebolendo intimamente il sistema di regolazione delle difese immunitarie e dell'omeostasi cellulare. Gli squilibri sono dunque facili da immaginare. Che i campi energetici debbano essere equilibrati lo dimostra il fatto che nelle navicelle spaziali, da alcuni anni, viene installata un’emittente di onde a c/a 7Hz (il globo terrestre ha una frequenza di 6/7 Hz) che simula la vita nella nostra atmosfera e ciò allo scopo di limitare, se non eliminare, i cali d’attenzione ed i disturbi che lamentavano gli astronauti.

In alcune nazioni come la Germania gli impianti elettrici sono suddivisi in due parti per cui i fili positivivengono posti in alto e quelli negativi in basso. Tali "accortezze" sono obbligatorie da oltre mezzo secolo al fine di rispettare l’emissione di ioni terrestri. Lo squilibrio elettromagnetico degli esseri viventi, si può oggi misurare grazie alle applicazioni dell'elettro fisica, che permettono di valutare il potenziale elettromagnetico, elettrico e dielettrico e di comprendere meglio gli effetti dell'ambiente sugli esseri viventi.



La rete del dottor Hartmann
http://sergiocostanzo.it/luoghidenergia.htm 

"...Quando una cosa è nuova, si dice che non è vera.
Quando la sua verità è evidente si dice allora che non è importante. Quando la sua importanza viene dimostrata si dice che non si era scoperto nulla di nuovo...".

Un pò di storia

La scoperta delle radiazioni cosmotelluriche e dei suoi effetti sugli organismi viventi è piuttosto recente anche se l’esistenza di queste forze cosmiche e telluriche era già stata intuita molto prima. Circa cinquanta anni fa, scienziati tedeschi e francesi, scoprirono che la terra è solcata da una fitta rete di raggi di perturbazione cosmotellurica. Essa è composta da numerosi campi di forza lineari, intersecantesi tra loro in punti detti nodi, composti da forze di varia natura che si sovrappongono e si sommano tra loro. Nel 1937 Peyré di Bagnoles-de-l’orne (F) segnalò al Congresso Internazionale della Stampa Scientifica, l’esistenza di raggi tellurici in fasce verticali, parallele e perpendicolari al meridiano magnetico, formanti una scacchiera di circa 8 m di lato, e nel 1947 pubblicò il libro "Radiations cosmo-telluriques: leur topographie sur toute la planète, leur rapport possible avec la pathologie humaine, animale, vegetale et notamment avec le cancer".

Nell'opera si faceva il punto delle conoscenze intorno ai raggi Peyré, e il loro rapporto con le malattie dell’uomo, degli animali e delle piante e in particolare con il cancro.Alcuni anni dopo il dott. Hartmann, da cui la griglia, o rete H, prese il nome, si accorse che la linee che la compongono formano dei veri e propri muri invisibili, ma misurabili, che dalla superficie terrestre attraversano tutta la biosfera.Hartmann raccolse nel libro Krankheit als Standortproblem (malattia come problema dovuto al luogo) una serie di articoli scritti in più di trent'anni. In un articolo del 1951 afferma: "Secondo le osservazioni che ho fatto sussiste una legame fra l'irraggiamento terrestre e la malattia. I raggi della Terra provocano un effetto patogeno soltanto su strisce strette (larghe circa 5-10 cm) che si manifestano come zona di stimolo, ovvero di reazione del rabdomante". Il dottor Hartmann infatti compì le prime misure e osservazioni in zone che sovrastavano corsi d'acqua sotterranei. Riguardo agli effetti sulla salute Hartmann effettua quelle che egli stesso definisce "osservazioni sconvolgenti" e scrive infatti: "Eccetto pochissime malattie, come l'influenza, il morbillo, il raffreddore, eccetera, ci sono poche malattie che non siano causate da una striscia stretta". Alcuni anni dopo, nel 1968, Hartmann parla invece di "griglia a rete globale", che è cosa diversa dalle strisce descritte nel 1951.

La griglia a rete globale non interessa infatti soltanto il suolo in prossimità di corsi d'acqua sotterranei, ma ricoprirebbe l'intero pianeta. Inoltre, al posto dei raggi della Terra (che riteneva scaturire da falde e faglie), egli comincia a parlare di raggi cosmici (senza comunque specificare cosa intenda con tale termine) i quali diffonderebbero la rete in tutti i luoghi. Scrive infatti Hartmann: " ...è presumibilmente una struttura di griglia a rete di determinati raggi cosmici che sono ordinati regolarmente nel campo magnetico terrestre; orientati magneticamente in direzione nord-sud ed est-ovest..." Nello stesso anno aggiunge una importante modifica alla sua teoria essendo convinto della regolarità e della stabilità della griglia globale ritiene improbabile, dato che la terra si muove nel sistema solare, che tale griglia abbia una origine cosmica. Essendo essa una struttura legata al luogo Hartmann ripensa allora ad un irraggiamento terrestre, simile a quello descritto nel 1951, diffuso però in tutta la superficie della Terra.

Tale irraggiamento sarebbe causato, secondo Hartmann, da radiazioni provenienti da spaccature all'interno della Terra. Le radiazioni, nell'attraversare strutture cristalline nelle viscere della Terra, diverrebbero ordinate in una griglia uniforme. L'ultimo aggiornamento di tale rete globale viene effettuato da Hartmann nel 1976 "...La griglia a rete globale ha anche forma tridimensionale. Notammo che quando in seguito ad uno spostamento orizzontale del letto le condizioni del paziente non miglioravano, vi erano invece dei cambiamenti in seguito ad una variazione di altezza del giaciglio..."

Le conoscenze attuali


I muri dunque hanno uno spessore di circa 21 centimetri e sono orientati sugli assi Nord-Sud ed Est-Ovest. Le dimensioni di una singola maglia della rete sono, alle nostre latitudini, di m. 2 (asse Nord-Sud) per m. 2,50 (asse Est-Ovest), mentre si restringono e si allungano verso i poli e si allargano e si accorciano 
verso l'equatore. Quindi le dimensioni delle maglie variano secondo la latitudine; per le regioni europee esse oscillano tra m. 1,80 e m. 2,30 (asse Nord-Sud) e tra m. 2.50 e m. 3,20 (Est-Ovest). La rete H passa ovunque sulla superficie del globo e si può rilevare direttamente sul terreno, sull'acqua ed all'interno delle costruzioni. La rete, distribuita sull’intera superficie terrestre, s’innalza e attraversa la biosfera assumendo una conformazione cubica il cui lato variabile è di circa 2-3 metri all'interno di queste linee geometriche si trova una zona neutra, altrimenti definita di microclima ideale.







Studi eseguiti sulle variazioni del campo magnetico terrestre hanno evidenziato che il campo magnetico, all'interno della zona neutra, si differenzia sensibilmente da quello misurato su uno dei muri invisibili e, in particolare modo, nei punti d'incrocio, o nodi, ovvero nell'intersezione delle linee Nord-Sud ed Est-Ovest. E' interessante ed utile notare che all'interno di edifici con muri che formano angoli retti, si forma una rete H secondaria disposta con gli assi secondo la direzione dei muri, e di dimensioni minori della rete principale. La rete di Hartmann subisce variazioni della sua regolarità geometrica e del grado di patogenicità dei suoi campi, in numerosi casi, di ordine naturale e non.


Fattori di natura cosmica

Temporali, fulmini, tempeste magnetiche, fasi lunari, macchie solari, particolari coincidenze astrali, venti, irraggiamento cosmico. 

Fattori di natura tellurica
Terremoti, fenomeni vulcanici, alluvioni, corsi d'acqua sotterranea, canalizzazioni, faglie, falde freatiche, cavità sotterranee, masse metalliche, sacche di gas o petrolio.

Fattori di natura tecnica Miniere, trivellazioni, reti fognarie, condutture metalliche di acqua, gas o altro, scavi profondi, pilastri in ferro-cemento nel sottosuolo, qualsiasi forma di agopuntura artificiale, scavi per l'accatastamento di residui metallici, scorie radioattive e ogni tipo di rifiuto in genere. L'intensità dei campi della rete H subisce anche variazioni secondo un ritmo circadiano. Dalle ore 0 alle ore 2 e dalle ore 12 alle ore 14, si ha un aumento della patogenicità della rete, mentre tra le ore 5 e le ore 7 e tra le ore 17 e le ore 19, l'effetto geopatogeno raggiunge i suoi picchi di minore intensità. Non soltanto la religione cristiana, officia riti particolari in momenti particolari della giornata, in modo particolare al Vespro e al Mattutino, e nel rito del Sandyha sono recitate preghiere assimilabili ai mantra. Oltre al dottor Hartman prima e dopo di lui altri ricercatori condussero studi significativi ed approdarono ad interessanti risultati.


La rete di Curry

Rappresenta il modello del campo geomagnetico della Terra come descritto da Curry, medico tedesco che sosteneva che le linee energetiche si verificano in fasce larghe 75 centimentri, staccate 3,5 metri l’una dall’altra, in direzione da nord-est a sud-ovest e da nord-ovest a sud-est attorno al globo. La rete di Curry non sostituisce o nega l'esistenza della rete H, ma ad essa si sovrappone e con essa interagisce. Nei punti in cui i vertici delle maglie della rete di Hartmann, corrispondono con quelli di una maglia del reticolo di Curry, sono particolarmente patogeni per l'uomo.

I camini cosmotellurici della rete di Curry sono condotti verticali che rendono possibile il fluire di energie dal cielo alla terra e viceversa. La loro dislocazione è ovunque ed indipendente dalle reti ed altre anomalie della struttura della terra. Le loro forme sono cilindriche con diametro variabile da un camino ad un altro. Si compongono di un nucleo che ha un'attività più intensa della circonferenza. Alcuni hanno bracci che lasciano il centro, sono larghi circa 60 centimetri. La loro funzione risiede nel fatto che permettano un flusso di inspirazione/espirazione della terra. E' un fluire lento, circa 2 - 3 minuti (ispirazione), durante il quale il diametro del camino si allarga. Segue una breve pausa e poi il flusso si inverte con un'espirazione di circa 3 minuti. La rilevazione di tali flussi è delicata, difficile ed eseguita con metodi radioestesici. Si può misurare il loro tasso vibratorio sulla scala di Bovis. Esistono camini inferiori a 4500 bovis, camini neutri fra 4500 e 6500 Bovis e camini ad alte vibrazioni, fino a 12 500 Bovis. L'influenza sul metabolismo umano dipende chiaramente dal tipo di camino su cui ci possiamo trovare a sostare. Studi francesi hanno evidenziato che all'interno di ogni chiesa medievale veniva individuata una zona, le energie Bovis erano marcatamente negative. Il punto veniva evidenziato con una pietra, "la pietra dei morti" ed era il luogo ove veniva collocato il feretro durante le funzioni del commiato. Analogamente esistevano zone ad alta energia dove di solito era collocato il fonte battesimale.


La rete Crowned


La rete Crowned o rete Coronata o largo-zona è considerata un'estensione della rete di Hartmann. Ha un orientamento ortogonale e il reticolato forma una griglia con maglie di 100 chilometri per lato. Collega i grandi "santuari" del pianeta, tutte le zone ormai note, come il complesso reticolo delle chiese francesi dedicate a Nostra Signora. Scoperta o meglio riscoperta da Walter Kunenn che ha basato i suoi studi sul "Corpus Agrimensorum Romanorum" nel quale all'epoca dell'imperatore Adriano, furono raccolti tutti i "Codices" Greci e Latini sulla materia.

Il campo di risonanza di Schumann

W.O. Schumann, un ricercatore di Monaco di Baviera, nel 1952 presentò una sua ricerca in cui dichiarava che, tra la ionosfera e la terra, si crea un campo elettromagnetico pulsante di 10 Hz; fenomeno a cui diede il nome di "risonanza di Schumann". In seguito un altro tedesco, il prof. Siegnot Lang, ha dimostrato che la risonanza di Schumann funziona, in un certo senso, come un orologio biologico che contribuisce ad organizzare tutte le attività della vita. Lang dichiarò che, alla loro creazione, tutti gli esseri viventi furono "sintonizzati" su frequenze fra 7.8 e 10 Hz, ovvero una lunghezza d'onda di circa 8 metri. Pertanto risulta naturale per il corpo umano essere esposto a tali frequenze. Purtroppo la rivoluzione industriale causata dall'elettricità e dall'elettronica ha creato moltissime aree localizzate dove, a causa degli apparati creati dall'uomo, sono presenti delle frequenze artificiali che fuoriescono abbondantemente dal campo di 7.8-10 Hz. La stessa luce domestica, ad. es. genera una frequenza di 50 Hz che immediatamente va ad influenzare il sistema energetico dell'organismo umano, con danni variabili da individuo ad individuo.


La reazione di alcuni animali ai campi terrestri


E' interessante notare che il cane "sente" la presenza delle onde energetiche negative e si sposta in un'altro luogo (generalmente con energia positiva) per dormire o riposare. Il gatto, invece, cerca i posti 
dove sono presenti le energie che disturberebbero sia l'uomo che il cane.
 E' risaputo che le formiche inoltre costruiscono i loro termitai sui nodi della griglia, punti che sono nocivi per l'uomo, mentre cavalli, mucche, pecore, cercano per brucare spazi di energia positiva. Gli animali, nei loro spostamenti occasionali, o migratori, seguono solitamente le vie del reticolo. Questo perché in corrispondenza delle linee geopatogene, le erbe crescono con difficoltà e le piante sono sottoposte ad ammalarsi più facilmente. Così, nei millenni, gli animali si sono spostati nel sottobosco seguendo queste vie invisibili, i predatori li hanno seguiti e così l'uomo. Piano piano nel tempo queste vie naturali sono divenute vie artificiali o modificate dall'opera umana.


Molte delle strade che percorriamo oggigiorno, esistono proprio per questo preciso motivo. Gli studi hanno indicato che dodici ore prima che avvenga un terremoto il reticolo subisce una distorsione. Gli animali solitamente sono sensibili alle distorsioni temporanee del reticolo e lo evidenziano con stati di agitazione e comportamenti anomali. Da qui l'antico luogo comune, che gli animali sentono, prevedono i terremoti. Nelle colture indiane e dell'estremo oriente, le energie della terra (radiazioni della rete di Hartmann, radiazioni dei flussi sotterranei di acqua, delle cavità subaeree ecc.) erano tutte rappresentate graficamente dai serpenti. Ai serpenti dunque si attribuivano poteri e conoscenza enorme. Se riflettiamo un attimo, Eva è tentata dal serpente e la induce a cogliere il frutto della conoscenza. Ma come faceva il serpente a sapere tutto ciò? Semplice, anche presso i popoli medio orientali, era il detentore della conoscenza ma finì per essere umiliato e demonizzato ( un caso? ) come riportato in Genesi 3, 14-15.
".....sii tu maledetto più di tutto il bestiame

e più di tutte le bestie selvatiche;

sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai

per tutti i giorni della tua vita......" .

Parimenti i cinesi ed i tibetani antichi simbolizzavano queste energie della terra con draghi, così come i celti. Purtroppo abbiamo smesso da tempo di credere a molti dei motti e dei proverbi antichi, peccato.


http://sergiocostanzo.it/luoghidenergia.htm 





Ley Lines

Letteralmente piste diritte, (linee di prateria), costituiscono una rete di tracciati che uniscono luoghi ad alta energia distanti anche centinaia di Kilometri. Alfred Watkins e William Lewis scoprirono alcune linee, le più importanti uniscono Carnac in Francia, con Karnac in Egitto passando per il centro di Lione e per i Fori Imperiali a Roma. Importante anche quella che unisce Mont Saint Michel in Normandia con Monte Sant'Angelo in Puglia pasando per la Sacra di san Michele in Piemonte.

Nel 1920,  Alfred Watkins , stava percorrendo con la propria auto le strade di Blackwardine, nell’Herefordshire, in Inghilterra, quando, osservando la cartina, si rese conto che moltissimi siti preistorici, in quella zona per lo più megalitici, e edifici di culto erano allineati e collegabili tra loro con precise linee rette, costituite, anche nella realtà, da piste, sentieri, di circa due metri di larghezza. Dopo una serie di approfondite ricerche, che sfociarono nei volumi Early British Trackways e The Old Straight Track, Watkins giunse alla conclusione che quelle linee erano risalenti al periodo pre-romanico, forse addirittura al neolitico; che fossero poi state ricalcate nell’età del bronzo e del ferro e preservate in modo occasionale durante la cristianizzazione, giungendo quasi intatte fino a noi. Riguardo la loro funzione, Watkins riteneva che le ley-lines fossero semplici vie di comunicazione tra luoghi di rilevanza sociale e religiosa particolarmente forte. Tuttavia, il fatto che molte lines ricalchino il percorso del sole durante i solstizi o quello della luna, lasciava pensare che essere avessero anche una funzione legata all’ambito spirituale: secondo Watkins, esse potevano costituire una sorta di percorso, di tracciato, da compiersi durante alcune particolari celebrazioni o cerimonie. Il fatto stesso che le lines colleghino luoghi di culto come siti megalitici o zone di sepoltura o chiese pare confermare tale interpretazione. 


 
Michael Ley Line (Sud-Ovest dell'Inghilterra)

Inizialmente, Watkins non attribuì alle ley-lines alcun significato soprannaturale o magico: semplicemente, egli riteneva che si trattasse di antichi sentieri utilizzati come vie di comunicazione commerciale o percorsi di cerimonie religiose, come abbiamo visto. Ad attribuire un primo connotato soprannaturale alle “linee di prateria”, in un certo qual modo tradendo il senso delle sue ricerche, ci pensarono i successori di Watkins. Il primo fu l’occultista e scrittore Dion Fortune, che nel romanzo del 1936 The Goat-footed God conferì alle ley-lines caratteristiche magiche, legate al culto della terra. In seguito, due rabdomanti inglesi, il capitano Robert Boothby e Reginald Smith del British Museum, collegarono i tracciati delle ley-lines alla presenza di falde acquifere sotterranee e all’esistenza di ipotetici flussi elettromagnetici. Ancora, due ricercatori nazisti, Wilhelm Teudt e Josef Heinsch, piegando la ricerca all’esaltazione incondizionata della razza ariana, conclusero che gli antichi Teutoni avevano contribuito alla realizzazione di una fitta rete di linee astronomiche, le cosiddette Heilige Linien, la quale avrebbe collegato tra loro i più importanti luoghi sacri dell’antichità. Teudt localizzò il distretto di Teuburgo Wald district in nella Bassa Sassonia, centrata attorno la formazione rocciosa di Die Externsteine.


Negli anni ‘60 la teoria delle ley-lines si incontra con la geomanzia, ossia la pratica di predire il futuro dalla forma del territorio. Secondo quanto sostenuto dalla cosiddetta New Age, e in particolare dallo scrittore John Michell, gli uomini del neolitico ritenevano che l’armonia della società civile dipendesse dall’armonia delle forze della natura e della terra. Tale armonia naturale poteva essere preservata collocando i luoghi di culto e le costruzioni degli uomini in precisi luoghi e in precisi punti, particolarmente rilevanti e in cui la “forza della terra” fosse più forte. E’ quanto, per esempio, fecero i cinesi, “inventando” la disciplina a noi nota come Feng Shui.